VOCE DELL' AFRICA...

Devono capire, che nascere non ha colpa, ma in certi posti, non c'é scampo.

Devono intuire che da questo benessere automatico, le piogge laddove rappresentano mangiare, non cadono più . 
Vogliono vedere forza nei nostri sorrisi affamati, pretendono forza oggi, da uomini e donne a cui il domani é stato tolto.
Vogliono aprire gli occhi sul nostro mondo, senza vedere noi.
Africa. 
Devono lasciarti. Essi siano uomini o donne, neri o bianchi, il tuo concetto é il più vecchio del mondo ed ovunque echeggi la vita sulle tue terre é miracolo. Il capitalismo può non morire nel mondo, ma lentamente madre, ti uccide. 
E ciò, comincia dai tuoi figli.
Dobbiamo sapere. Noi, la parte peggiore del mondo divenuta migliore, sappiamo nuotare nel fango e vivere nel fuoco.
Dobbiamo sapere, prendere coscienza, quella terra non appartiene a nessun altro che ci vive, e non accetta l'ignoranza.
Noi non sappiamo vendere, non sappiamo assistere, noi sappiamo scambiare, sappiamo esserci l'un per l'altro, l'abbastanza é l'essenziale, ed é un bene che ogni africano se lo ricordi.
Africa.
I tuoi figli, ovunque.
Nasciamo ricchi sulla tua terra, moriamo poveri nel mondo. 
Devono sapere, le strade che ci hanno portato qui non sono altre che le vie prese dai loro avi, la stessa che usarono per l'oro, i diamanti, il petrolio.
Africa. 
Una parola che nasce in un eterno ruggito; il leone che non abbassa mai la criniera, un continente forte come l'elefante.
Devono sapere, e dobbiamo sapere.
Uniti, vinceremmo.

( Judicael Ouango )